Il tanto atteso disegno di legge sulla ratifica della fine dell’azione del Franco CFA è stato adottato mercoledì dal Consiglio dei Ministri Francese. Questo testo conferma il passaggio del franco CFA – utilizzato da otto paesi dell’Africa occidentale francese – in una nuova e controversa valuta ECO. Segna anche la fine della centralizzazione delle riserve valutarie di otto Stati dell’Africa occidentale con il Tesoro Francese. In particolare, la Banca Centrale degli Stati dell’Africa occidentale non dovrà più depositare la metà delle sue riserve in valuta estera presso la Banca di Francia. La Francia dovrà anche ritirare la sua presenza dalla composizione degli organi di governo. Sarà necessario mantenere la parità fissa della futura valuta ECO con l’Euro. Si tratta di otto paesi interessati: Benin, Burkina Faso, Guinea-Bissau, Costa D’Avorio, Mali, Niger, Senegal e Togo. I critici del Franco CFA lo percepiscono come una delle ultime vestigia del dominio coloniale francese. Tuttavia, la versione Centrafricana della valuta, XAF, continua ad essere utilizzata in sei paesi della regione.
Fonte: Repubblica.it